Quali sono i pericoli emotivi più nocivi sui quali è fondamentale avviare un percorso educativo di evoluzione personale e crescita, per poter vivere relazioni più appaganti, sane e, in definitiva, una vita più felice?
Pensiamo, ad esempio, all’essere spesso eccessivamente rigidi sulle proprie posizioni. Questo significa non essere in grado di accogliere i numerosi momenti, le condizioni e le diverse situazioni in cui le relazioni evolvono, si trasformano e cambiano.
Oppure, consideriamo il sentimento di vendetta, come reazione a un torto subito o a una lite che ci ha fatto arrabbiare. Quella “sete di fargliela pagare” è in realtà la causa di uno stato di dolore che provochiamo prima di tutto a noi stessi, oltre che agli altri.
Un altro pericolo è la necessità di individuare un responsabile in ogni esperienza spiacevole o di mancanza di rispetto che viviamo. Cerchiamo un colpevole che giudichiamo insopportabile e che, emotivamente, percepiamo come una catastrofe.
Infine, ci sono il risentimento e la rabbia. Sebbene possa esistere un’accezione positiva della rabbia, è quella distruttiva che alimenta il nostro dolore e su cui dobbiamo intervenire. Iniziare un lavoro educativo su questi pericoli per il nostro benessere emotivo significa eliminare quei condizionamenti nocivi che ci impediscono di vivere le relazioni e la vita sociale che realmente desideriamo
Buone Emozioni
Beppe
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