In questo articolo, desidero esprimere il mio punto di vista riguardo alla differenza tra titolo di studio e reale competenza professionale, specialmente in un campo delicato come quello della consulenza emotiva.
La mia riflessione ha sempre uno scopo educativo: fornire spunti di riflessione profondi e arricchire questo dibattito con equilibrio e passione.
La competenza professionale: oltre il titolo di studio
Leggo quotidianamente esperienze di persone che hanno avuto un approccio personale molto negativo con certi professionisti, al di là delle loro capacità lavorative specifiche. Il problema di fondo è che il titolo di studio non trasforma automaticamente una persona in un vero professionista: fornisce degli strumenti, certo, ma la vera professionalità nasce dal lungo e profondo lavoro personale che si fa su di sé. Questo non si ottiene con gli esami universitari, ma attraverso un percorso interiore continuo.
È fin troppo facile conseguire un titolo di studio riconosciuto, appiccicarsi addosso quella qualifica e nascondervisi dietro, senza dover dimostrare a nessuno le proprie effettive capacità o quanto si è costruito a livello personale. Spesso, il titolo apre tutte le porte lavorative senza che si debba minimamente provare le proprie reali capacità personali e la propria integrità. Questo porta a vedere, come accade quotidianamente sui social, professionisti con contenuti e comportamenti discutibili, che finiscono per fare seri danni alle persone che si affidano a loro.
Il valore di Synesia Emozione
Con Synesia Emozione porto in campo ciò che ho costruito su me stesso: senza filtri, senza nascondermi dietro alcun ruolo professionale. Sono semplicemente davanti a ciò che sono, mettendoci la mia faccia, il mio nome e i miei limiti.
La Scelta Consapevole del Professionista e il Valore dell’Esperienza
L’esperienza che ho costruito con Synesi non è semplicemente l’impegno di un laureato specializzato, ma l’espressione di un artista della formazione nella consulenza emotiva. Ho costruito un’identità professionale specifica, unica ed esclusiva, oltre il titolo accademico, basata su competenze, esperienze e conoscenze decennali. Questo percorso strutturato e di lunga data è il motivo per cui ritengo ciò che offro di altissimo valore e altamente esclusivo.
La Responsabilità di Scegliere
La decisione su a chi affidarsi spetta unicamente a te. È fondamentale sviluppare la capacità di scegliere il professionista giusto per le proprie esigenze e obiettivi. La vera utilità di un consulente risiede nella sua capacità di supportarti concretamente nel raggiungimento di ciò che desideri e nel superamento delle difficoltà.
Naturalmente, mi riferisco a professionisti con un percorso strutturato e verificabile.
Attenzione agli “Improvvisati” del Web
È doveroso sottolineare la distinzione rispetto ai tanti improvvisati che affollano i social media. Questi individui spesso si “inventano” un lavoro sulle relazioni o si nascondono dietro l’etichetta generica di “crescita personale”, un calderone indistinto che mescola in modo confuso psichiatria, psicologia e persino astrologia. Ho in programma una riflessione più approfondita su questo fenomeno.
Sviluppare la Competenza di Scelta
Il messaggio cruciale che voglio trasmettere è che è necessario essere capaci di scegliere e di comprendere le trappole che si nascondono dietro l’atto di affidarsi a un professionista.
Sembra assurdo, ma c’è un “lavoro nel lavoro” da fare: è necessario sviluppare le competenze per selezionare il consulente più adatto e capire se la sua offerta fa effettivamente al caso nostro.
Non si tratta di seguire chi è più “in voga” o ha più follower, né di affidarsi unicamente al consiglio di un amico o un’amica. Si può iniziare da questi criteri, certo, ma non possono essere gli unici.
È indispensabile sviluppare una criticità matura e una profonda conoscenza di sé: sapere esattamente di cosa abbiamo bisogno e cosa stiamo cercando in un percorso di aiuto e nella persona che ci assisterà.
La scelta è intrinsecamente complessa. Immagina le conseguenze di affidare aspetti delicati della tua vita – affettiva, sessuale, persino economica – basandoti unicamente sul riconoscimento sociale o su un efficace lavoro di marketing.
Un Ultimo Avvertimento
Forse anche io non sarò il professionista adatto alle tue specifiche esigenze. O forse sì.
Ma ciò che desidero è che tu sia estremamente attenta/o in questo momento storico, caratterizzato dal proliferare di figure di “aiuto” sui social media.
Cosa ne pensi a riguardo? Magari possiamo arricchire insieme questa riflessione.
Un abbraccio
Buone Emozioni
Beppe
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